[Serie A] internazionale - MILAN

[nordahl]

Dopo la sosta derby.
Loro sono favoriti.
Temo in particolare Kulovic, che è ritornato a giocare con loro e che sta portando tanti punti.
Senza di questo giocatore, sarebbero nei bassifondi della classifica.

[cavecanem]

Dopo la sosta derby.
Loro sono favoriti.
Temo in particolare Kulovic, che è ritornato a giocare con loro e che sta portando tanti punti.
Senza di questo giocatore, sarebbero nei bassifondi della classifica.

Fino ad ora il migliore...speriamo si distragga

[IlFuSheva_7]

Partita ininterpetrabile ci sono troppe variabili e le nazionali di mezzo, di certo la pressione é tutta si di noi

[nordahl]

Sul Milan, come ampiamente previsto dal sottoscritto, stanno arrivando addosso vagoni di letame.
Da tutte le direzioni.
Sembra che sia tutto sbagliato, tutto da rifare.
Montella è un cretino, Fassone e Mirabelli sono due incapaci, Li è un truffatore prossimo alla bancarotta fraudolenta, Bonucci è più scarso di Reiziger, Kessie è il nuovo Traorè e chi più ne ha più ne metta.
La cosa che mi colpisce è che, a questo gioco al massacro, facciano parte molti milanisti.
Non parlo di Berlusconi, perchè ha dimostrato ampiamente di non avere a cuore le sorti sportive della nostra squadra.
Parlo dei tifosi.

Naturalmente ci sono dei problemi, anche evidenti e di dimensioni tutt'altro che ridotte.
Guai a negarlo.
Ma il percorso per ritornare ad essere competitivi è lungo ed impervio.
Per ricostruire il Milan, degno di questo nome, servono almeno 5 o 6 sessioni di mercato.
Ma a patto di sbagliare poco/nulla.
Noi ne abbiamo fatta una.
Siamo solo all'inizio. Ci vorranno anni (ma la pazienza, soprattutto dopo 5 anni allucinanti, mi rendo conto sia agli sgoccioli)
Ed abbiamo vinto 10 gare su 13...
Certo, i macedoni sono scarsi (ops ), ma di gare steccate ne vedo solo due (Lazio e Doria).
Non nascondo le mie preoccupazioni sul discorso IV° posto, con le altre squadre che stanno scappando via.
In particolare una, l'altra cittadina, che sta esprimendo un giuoco inferiore al nostro, ma supportato da una dose oscena e scandalosa di buona sorte.

Veniamo al derby.
Naturalmente spero di vincerlo, ma credo che un pareggio vada sottoscritto immediatamente.
Perchè vorrebbe dire andare a - 10 dalla seconda squadra cittadina , ma soprattutto vorrebbe dire vedere ulteriormente il nostro Milan sotto tiro.
Ripeto, ci sono dei problemi, ma non riesco a vedere tutto nero e resto convinto di avere una buona squadra.
Reputo fondamentale un pareggio, anche con gol di Zapata al 97°...
E' troppo importante non dar fiato alle trombe.

[sickboy]

La cosa che mi colpisce è che, a questo gioco al massacro, facciano parte molti milanisti.
Non parlo di Berlusconi, perchè ha dimostrato ampiamente di non avere a cuore le sorti sportive della nostra squadra.
Parlo dei tifosi.

Ricordi quando dicevo continuamente che il problema del Milan attuale, piú di Galliani, piú di Silvio, piú di Traoré o Montolivo sono i tifosi?
Eccone una dimostrazione pratica.

[nordahl]

La cosa che mi colpisce è che, a questo gioco al massacro, facciano parte molti milanisti.
Non parlo di Berlusconi, perchè ha dimostrato ampiamente di non avere a cuore le sorti sportive della nostra squadra.
Parlo dei tifosi.

Ricordi quando dicevo continuamente che il problema del Milan attuale, piú di Galliani, piú di Silvio, piú di Traoré o Montolivo sono i tifosi?
Eccone una dimostrazione pratica.

Con me sfondi una porta aperta.
Ho sempre detto che sono state fatte porcate inenarrabili, con la tifoseria muta.
Curva e Milan Club non si sono sentiti. Mai.
L'unica protesta concreta è stata la desertificazione di San Siro.
Null'altro.
In altre piazze, per molto ma molto molto meno, avrebbero messo a ferro e fuoco intere città...

Colpe della proprietà (pochi soldi), colpe della società (i pochi soldi, gestiti di merda), colpe della squadra, colpa dei giornalai (omessa denuncia dello scempio), ma anche colpe dei tifosi (muti ed immobili).
Una torta, con tante fette.
Una per ogni componente.

[IlFuSheva_7]

Seguitemi in questo concetto se ci riuscite.
In Italia i tifosi che frequentano lo stadio sono dei cazzoni pieni di piscio.
Se a San Siro negli scorsi 5 anni ci fossero stati 80 mila invasati che a ogni partita esprimevano il loro dissenso in maniera civile, con striscioni, cori, silenzi, inviti a vendere la società o a far dimettere dirigenti anacronistici e in malafede, forse oggi saremmo al 3-4 anno di nuova gestione, perché una protesta da veri tifosi non è invitare i giocatori a togliersi le maglie o minacciarli di legnate, o costringere dirigenti a essere scortati, o fare compravendita di biglietti o merchandising in curva, o disertare lo stadio o non abbonarsi perché la squadra va male, o creare un perenne clima di odio, tutto questo non porta ad un cazzo di niente, mettere a ferro e fuoco le città è totalmente controproducente, senza nessun senso.
Ancora una volta è una questione culturale che è impossibile cambiare qui in Italia.

[billyg]

Seguitemi in questo concetto se ci riuscite.
In Italia i tifosi che frequentano lo stadio sono dei cazzoni pieni di piscio.
Se a San Siro negli scorsi 5 anni ci fossero stati 80 mila invasati che a ogni partita esprimevano il loro dissenso in maniera civile, con striscioni, cori, silenzi, inviti a vendere la società o a far dimettere dirigenti anacronistici e in malafede, forse oggi saremmo al 3-4 anno di nuova gestione, perché una protesta da veri tifosi non è invitare i giocatori a togliersi le maglie o minacciarli di legnate, o costringere dirigenti a essere scortati, o fare compravendita di biglietti o merchandising in curva, o disertare lo stadio o non abbonarsi perché la squadra va male, o creare un perenne clima di odio, tutto questo non porta ad un cazzo di niente, mettere a ferro e fuoco le città è totalmente controproducente, senza nessun senso.
Ancora una volta è una questione culturale che è impossibile cambiare qui in Italia.

Checcazzo mi tocca darti ragione, maledetto.


Inviato con qualcosa tramite iperguida

[nordahl]

il problema è che la tifoseria rossonera era divisa.
silvio ci ha fatto vincere molto, è innegabile, e questo ha portato molta riconoscenza verso di lui.
naturalmente il credito è durato per un po', poi è finito.
ma la percezione di questo è stata soggettiva.
c'è chi lo ha capito presto, chi lo ha capito un po' più tardi, c'è chi lo ha capito molto tardi, qualcuno non lo ha ancora capito (e tutt'oggi lo vorrebbe presidente, pochi a dire il vero).
purtroppo la tifoseria non è stata compatta: quante discussioni ho fatto allo stadio con gente che difendeva Silvio (tutta gente che parlava al passato, abbiamo vinto, ha speso, ci ha salvato... Ok, vero, ma oggi?) o che difendeva Adriano (Cosa può fare se Silvio non spende? Risparmiare i soldi di Matri e Bertolacci, ad esempio).
Molti hanno difeso la vecchia proprietà, quasi sino alla fine.
Poi, naturalmente, si sono arresi all'evidenza.
Ma per farlo sei dovuto arrivare 6°, 7°, 8° e 10°, cambiando 6 allenatori in 4 anni (tecnicamente sarebbero 7, perchè tra Allegri e Seedorf ci fu una partita di C. Italia con lo Spezia con Tassotti in panchina).

Seguitemi in questo concetto se ci riuscite.
In Italia i tifosi che frequentano lo stadio sono dei cazzoni pieni di piscio.
Se a San Siro negli scorsi 5 anni ci fossero stati 80 mila invasati che a ogni partita esprimevano il loro dissenso in maniera civile, con striscioni, cori, silenzi, inviti a vendere la società o a far dimettere dirigenti anacronistici e in malafede, forse oggi saremmo al 3-4 anno di nuova gestione, perché una protesta da veri tifosi non è invitare i giocatori a togliersi le maglie o minacciarli di legnate, o costringere dirigenti a essere scortati, o fare compravendita di biglietti o merchandising in curva, o disertare lo stadio o non abbonarsi perché la squadra va male, o creare un perenne clima di odio, tutto questo non porta ad un cazzo di niente, mettere a ferro e fuoco le città è totalmente controproducente, senza nessun senso.
Ancora una volta è una questione culturale che è impossibile cambiare qui in Italia.

questo discorso, legittimo, ci può stare se sei una tifoseria coesa e compatta.
Quella rossonera non lo era.

[IlFuSheva_7]

il problema è che la tifoseria rossonera era divisa.
silvio ci ha fatto vincere molto, è innegabile, e questo ha portato molta riconoscenza verso di lui.
naturalmente il credito è durato per un po', poi è finito.
ma la percezione di questo è stata soggettiva.
c'è chi lo ha capito presto, chi lo ha capito un po' più tardi, c'è chi lo ha capito molto tardi, qualcuno non lo ha ancora capito (e tutt'oggi lo vorrebbe presidente, pochi a dire il vero).
purtroppo la tifoseria non è stata compatta: quante discussioni ho fatto allo stadio con gente che difendeva Silvio (tutta gente che parlava al passato, abbiamo vinto, ha speso, ci ha salvato... Ok, vero, ma oggi?) o che difendeva Adriano (Cosa può fare se Silvio non spende? Risparmiare i soldi di Matri e Bertolacci, ad esempio).
Molti hanno difeso la vecchia proprietà, quasi sino alla fine.
Poi, naturalmente, si sono arresi all'evidenza.
Ma per farlo sei dovuto arrivare 6°, 7°, 8° e 10°, cambiando 6 allenatori in 4 anni (tecnicamente sarebbero 7, perchè tra Allegri e Seedorf ci fu una partita di C. Italia con lo Spezia con Tassotti in panchina).

Ma guarda, sarà stata anche divisa, ma la riconoscenza non c'è mai stata, hanno sempre e solo contato i risultati.
Scommetto che tu eri allo stadio in un Milan-Parma del Maggio 1998 (Maldini e Billy non festeggiarono lo scudetto di Perugia in campo per quanto successo quel giorno) e ricorderai benissimo cosa successe,e non venivamo di certo da 7 anni di nulla come adesso, e in campo c'erano i Maldini i Costacurta i Boban, Desailly etc etc...
quello che voglio rimarcare è che qui in Italia non esiste la protesta civile o costruttiva, e in base ai risultati anche con questa gestione sarà lo stesso, se dovessimo arrivare settimi si arriverà nuovamente a quel Milan-Parma o qualcosa di simile.

per chi non ricordasse:

http://archiviostorico.gazzetta.it/1998 ... resh_ce-cp