Milanista78 ha scritto: Stallo Aziendalotti
Mi ero dimenticato di questo modo di definirlo...
C'è da dire che Carletto era arrivato alla fine di un ciclo e quando questo accade, la permanenza diventa un problema.
E' stato così per Sacchi, Capello, Pirlo, ecc.
Anche per il buon Carletto, il cui giudizio storico deve essere scisso dal periodo finale.
I meriti storici di Ancelotti sono evidenti e lampanti (il suo Milan è passato alla storia, più o meno come quello di Rocco, di Sacchi o di Capello).
La sua vera impresa è stata quella di assemblare un reparto pieno zeppo di numeri 10 (Rui Costa, Kakà, Rivaldo, Pirlo, Seedorf).
Certo, c'era Gattuso a correre per tre, ma non è certo stata una cosa semplice.
Il buon Arrigo dichiarò testualmente che "
un Milan del genere non sarebbe stato in grado di allenarlo".
Non trascurerei il successo della Champions 2003, con una difesa assortita persino peggio:
-Un terzino destro di ruolo (Thomas Helveg)
-Sette difensori centrali (Costacurta, Nesta, Laursen, Roque Junior, Chamot, Kaladze, Simic)
-Un terzino sinistro (Maldini) che proprio quell'anno chiese ed ottenne di giocare da centrale!
Il Milan 2002---->2007 è stato il club più forte del mondo (3 finali di Champions, due vinte ed una persa ai rigori), una semifinale (rubata, perchè il gol di Sheva era regolare).
Era il periodo in cui uscire ai quarti di finale era un disastro (oggi sarebbe considerato un trionfo, purtroppo).
E su quel Deportivo La Coruna ho tanti sospetti che preferisco tenere per me, non avendo prove.
Sicuramente va detto che è andato via un minuto prima che finissero gli investimenti della proprietà.
Anzi no, facciamo un minuto dopo.
Nel 2006 gli è stato venduto l'ucraino (con soldi a bilancio), lo ricordiamo tutti.
E nel 2007 è arrivata lo stesso la Champions, nonostante R.Oliveira, ma forse più per forza d'inerzia di un gruppo comunque forte e motivato (ritrovare Liverpool e Boca in finale non è male) ma sul viale del tramonto
Ma lo smantellamento si è avuto dopo, nel 2009, con la cessione di Kakà (per non parlare dell'estate 2012).
E lui ci ha salutato proprio in quel'estate, lasciando la patata bollente a Leonardo ed ai tecnici successivi.