Arianna ha scritto: ↑mercoledì 9 giugno 2021, 11:36
Il classico raduno estivo del Milan, che segna di fatto il via alla nuova stagione, è in programma tra l'8 e il 9 luglio: in quei due giorni sono attesi nel Centro sportivo rossoneri i giocatori reduci da infortuni, come per esempio Ibrahimovic e Calabria, oltre a coloro che non parteciperanno all'Europeo che inizierà tra due giorni. Per i nazionali ci saranno ovviamente dei giorni in più di vacanza. Lo riporta l'edizione odierna di Tuttosport.
Comunque noi abbiamo pochi nazionali europei, quindi con la squadra quasi al completo, siamo avvantaggiati nella preparazione.
Se riuscissero a fare quello che devono sul mercato prima possibile, sarebbe ancora meglio.
Personalmente non tratterrei il respiro.
Quest'anno c'è la congiuntura di squadre che continuano a chiedere prezzi di 5/6 anni fa e calo mostruoso degli introiti dovuto alla pandemia, unito alle già disastrose situazioni di bilancio dovute a un modo insostenibile di operare, e a mazzette, percentuali, cifre gonfiate, stipendi ridicoli che ora i presidenti sembrano far finta di sconoscere, ma che è un danno più grave della pandemia.
Ciò significa, IMHO, che chi ha bisogno di vendere o chi ha un giocatore che ha mercato tirerà fino alla fine sperando che qualcuno gli dia il cosidetto "asking price". Viceversa, chi ha bisogno di comprare o rinnovare, da un lato tirerà fino all'ultimo per strappare un prezzo che non sia una rapina (come i 60 per Vlaohvic o i 40 di De Paul, per dirne due che conosciamo) e dall'altro si troverà nella condizione di vendere gli esuberi, tirando fino all'ultimo per ottenere qualcosa di dignitoso da giocatori ufficialmente fuori progetto.
Tutto ciò comporterà che quest'anno secondo me avremo movimenti importanti fino alle ultime ore.
Oh, magari sbaglio completamente eh, del resto le previsioni economiche sono un misto di analisi logica e lettura dell'oroscopo

Sai, questo... questo è un caso molto, molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output. Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile.