Lode sperticata al re dei parametri zero dalla gialla cravatta e scarsa criniera.
Galliani ha in mano buona parte della stampa rossonera.
Tieni conto che, se vai contro zio fester, a Milanello nemmeno ci entri.
E per i vari Furio Fedele, Franco Ordine & co, sarebbe una doppia t (terremoto e tragedia).
Ricordo ancora un giornalista (Gianni Visnadi), che aveva preso di mira Zaccheroni: un bel giorno, nella solita conferenza stampa del sabato, entra Zac e si siede.
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Premetto, rispondo a tutti, ma non al signor Visnadi, perchè lui è prevenuto nei miei confronti e non ho intenzione di rispondere alle sue domande".
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Devo andarmene"?
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No, può restare, ma non può fare domande".
Naturalmente essere non ostile a Galliani significa poter lavorare in pace, fare interviste ai giocatori, avere dritte utili per scoop e tante altre cose.
Ma a me questo interessa fino ad un certo punto.
Ho sempre detto che le colpe di questi anni schifosi debbono essere ripartite tra le varie componenti.
La proprietà, che ha chiuso i rubinetti.
La società, che ha speso male le poche risorse disponibili.
Gli allenatori, che ci hanno messo del loro.
I giocatori, che non sempre hanno affrontato le varie Atalante con i giusto furore agonistico.
I tifosi, più o meno organizzati, che hanno protestato timidamente (ad eccezione del discorso "svuotiamo San Siro", di fatto unica protesta reale e concreta)
Ed i giornalisti.
Che, tranne qualche rara eccezione, si sono guardati bene dal raccontare i fatti.
Che erano sotto gli occhi di tutti.