Agosto 2017
Un mio amico, tifoso delle rondinelle, mi telefona.
-Vieni con me a vedere l'amichevole del Brescia?
Francamente non ne avevo voglia.
Era contro una squadra della provincia, il Ciliverghe, era un sabato pomeriggio.
Io odio il caldo, mi seccava andare a vedere, sotto il sole, una partita di allenamento, dove una squadra seppellisce di gol l'altra e con il secondo tempo pieno di soste per sostituzioni.
Mi faccio convincere e ci vado, ma non troppo entusiasta.
In realtà si tratta di un club di Serie D contro uno di Serie B, un minimo di equilibrio ci potrebbe essere,
magari non finirà 1-13...
Fortunatamente è una giornata soleggiata sì, ma non troppo calda.
E la partita non finisce in goleada.
Anzi, è equilibrata e finisce con un solo gol di scarto, 3-2
Ah, il 3-2 sì, ma non per il Brescia!!!

Alla mezzora del primo tempo comincia la girandola delle sostituzioni.
"Che palle, cominciano presto con i cambi..."
Entra Sandro Tonali.
Lo avevo già sentito nominare, i quotidiani locali ne parlavano come di un talento del settore giovanile, ma non lo conoscevo assolutamente, ne ignoravo persino il ruolo.
Lo stadio era piccolissimo, c'era una tribunetta attaccata al campo, i giocatori si vedevano da vicino, in faccia.
-
Chi è quel ragazzino, sembra un bambino?
-
E' Tonali.
-
Ah, sì l'ho già sentito. Quanti anni ha?
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16 (ho scoperto ora, da google, che in realtà aveva già fatto i 17).
Lo hanno preso a zero dal fallimento del Piacenza.
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In che ruolo gioca?
-
Centrale di centrocampo. Dicono sia il nuovo Pirlo...
Effettivamente dai capelli, dal ruolo, dall'età e dalla provenienza del settore giovanile, le similitudini ci sono.
Me lo ha ricordato, anche se in realtà sono due giocatori molto diversi.
Sono rimasto colpito da quel ragazzino: lo vedevi giocare a testa alta, capivi che aveva qualcosa, che era bravo e che era un talento naturale. Certo, era contro il Ciliverghe, ma si intuiva che era di livello superiore
Di quel pomeriggio mi ricordo due cose, la sconfitta del Brescia contro un modesto club di dilettanti ed il ragazzo della primavera con l'acconciatura alla Pirlo ed i piedi buoni.
La settimana dopo, ebbe inizio il campionato ed il buon Sandro fece l'esordio in Serie B: non ne fui affatto sorpreso.
Si vedeva che aveva qualcosa in più