bek ha scritto: lunedì 21 ottobre 2019, 9:54 Altra sofferenza per noi tifosi, ma cerchiamo di fare il punto...
NOTE POSITIVE
- Sono stato piacevolmente sorpreso dalla produzione offensiva del primo tempo. Non ricordo tanta intensità, profondità e scambi nella trequarti offensiva.
- Theo Hernandez è una furia. Se impara a gestirsi fisicamente, in un contesto ancor più fluido, può diventare un top nel proprio ruolo.
- Faccio fatica a capire Calhanoglu. In questi anni è stato provato in diversi ruoli e ovviamente se gioca più alto è più lucido ed efficace. Il tiro l'ha sempre avuto, anche se non sempre usato bene, ma l'azione del 2-1 mi ha spiazzato, non è nelle sue corde. Forse questo 4-3-3 (che è un 4-2-3-1 mascherato) gli si addice, così come giocava al Bayer, ma gli serve continuità.
- Il modulo è stato un atipico e asimmetrico 4-3-3 con i ruoli di Kessié e Paquetà invertiti, con il primo più basso e l'altro quasi da trequartista, Calhanoglu molto più centrale di Suso per lasciare intelligentemente spazio alle sortite di Theo. Per larghi tratti siamo stati imprevedibili nonostante alcuni elementi non in condizione.
NOTE NEGATIVE
- Questa squadra sa fare una fase di gioco alla volta, non ha l'intelligenza tattica e l'astuzia nei propri giocatori e forse neanche le caratteristiche per capire in che direzione va la partita. Quando hai strameritato di vincere, sei solo 1-0 e ti è finita la benzina, l'unica possibilità è di gestire e difendere da squadra. Un centrocampista "cagnaccio" in certe situazioni serve (tipo Matuidi).
- Kessié è un giocatore anomalo: è mentalmente troppo offensivista per le caratteristiche che ha. Troppo distratto per occupare posizioni difensive e troppo limitato in quelle offensive.
- Paquetà è un altro che deve fare il salto di qualità: per ora non è né carne né pesce.
- Rebic è un pericolo pubblico. Il carattere non si mostra rischiando di commettere un rigore così stupido e mettendola mettendola sulla rissa. L'unica cosa strana e che stavolta non si è fatto ammonire. Va sgrezzato mentalmente...
- Conti in questo momento vale davvero poco. Non so se i vari infortuni subiti possano giustificare tutto lo scempio visto finora. Per me solo parzialmente. Il resto è che tatticamente è eufemisticamente ingenuo (Leonardo docet) e nella difesa a 4 non è proprio proponibile. Ma tranquilli, settimana prossimo tornerà Calabria![]()
- Leao è un giocatore moderno, di profondità, dribbling e velocità. Deve lavorare sulla mira. Questo Milan non può permettersi che il suo attaccante sbagli 3 gol a partita.
Ho evidenziato questi 3 concetti. Di Theo ne avevo già parlato precedentemente dicendo che se da questa stagione maledetta fossimo riusciti a tirar fuori un paio di (potenziali) top tipo lui e Leao avremmo almeno limitato i danni.
E qui arriviamo a Conti. Come Theo non è un terzino puro. Avessimo la possibilità di metterci a 3 dietro potremmo sfruttare i 2 in modo devastante. In una difesa a 4 purtroppo Conti è una sciagura. Non sa difendere, non ha proprio il concetto di difendere. Sbaglia tempi, posizioni, scelte tutto.
Finalmente però siamo riusciti a vedere un abbozzo di mentalità offensiva. Inserimenti, verticalizzazioni, velocità di esecuzione.
Vediamo....sicuramente la trasferta di Roma sarà un banco di prova che ci dirà se il primo tempo è stato l'ennesimo fuoco di paglia o se abbiamo imboccato la strada giusta.