VecchioCuoreRossonero

Concordo. Per me sia lui che Spalletti sono buoni ottimi allenatori che possono costruire e creare una identità di squadra e creare un bel gruppo, ma per fare il passo successivo, che è vincere, serve altro.

Forse non sapevate che...
Alcune curiosità sul nostro mister, alcune davvero sorprendenti.
E' stato compagno di squadra di Walter Sabatini, attuale dirigente della Salernitana, nel Parma 82/83. In quel Parma, giocava anche Nicola Berti.
Nella Juve (1984-87) è stato compagno di squadra di Paolo Rossi, Platini, Boniek, Scirea, Prandelli, Cabrini ed è stato allenato da Trapattoni.
Nei suoi anni alla Fiorentina ha giocato con Baggio, Batistuta, Borgonovo, Pasquale Bruno, Rui Costa. E' stato allenato da Ranieri.
Nel Padova (1996) si è ritrovato come compagni di squadra Walter Zenga e Massimiliano Allegri.
Nella Pistoiese è stato compagno di reparto con Nicola Legrottaglie, mentre nel Fiorenzuola ha giocato con un giovane Luca Toni.
Carriera da allenatore.
Nel Modena ha allenato Maurizio Ganz, attuale tecnico del Milan femminile. E Federico Giampaolo, fratello di Marco, suo predecessore sulla panchina rossonera.
Al Piacenza (2008/9) era un suo giocatore un giovanissimo Nainggolan

nordahl ha scritto: ↑domenica 6 marzo 2022, 13:08 Nei suoi anni alla Fiorentina ha giocato con Baggio, Batistuta, Borgonovo, Pasquale Bruno, Rui Costa. E' stato allenato da Ranieri.

Gli anni alla Fiorentina me li ricordo benissimo, sono gli anni in cui raccoglievo le figurine panini

Ricordi...
https://www.calcioefinanza.it/2019/10/0 ... t-twitter/
Due anni e mezzo fa...

In tanti gli devono delle scuse, io per primo.
Mai stato più felice di sbagliarmi.

Puddu ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 15:00 In tanti gli devono delle scuse, io per primo.
Mai stato più felice di sbagliarmi.

Siamo in due. Grandissimi meriti.

Ma non lo so onestamente…
Secondo me se non c’era Ibra in mezzo al gruppo e pure a fare da spalla a Pioli, col cavolo che vincevamo.
Ibra ha dato mentalità anche al mister.

Ero convintissimo che cacciarlo per mettere al suo posto Ralf Rangnick fosse sbagliato.
l'ho anche scritto, nel periodo del lockdown.
ero convinto che, dopo aver cambiato 9 allenatori in 6 anni, fosse opportuno fermare la deriva zampariniana e servisse lo stesso allenatore in panchina per un triennio: nulla contro il tedesco, ma del 10° allenatore non ne sentivo il bisogno.

Arianna ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 15:42 Ma non lo so onestamente…
Secondo me se non c’era Ibra in mezzo al gruppo e pure a fare da spalla a Pioli, col cavolo che vincevamo.
Ibra ha dato mentalità anche al mister.

hai ragione, ma il mister aveva subito intuito quale fosse il problema.
"sembra che al Milan vincere, pareggiare o perdere sia la stessa cosa" (cit.)

nordahl ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 15:45 Ero convintissimo che cacciarlo per mettere al suo posto Ralf Rangnick fosse sbagliato.
l'ho anche scritto, nel periodo del lockdown.
ero convinto che, dopo aver cambiato 9 allenatori in 6 anni, fosse opportuno fermare la deriva zampariniana e servisse lo stesso allenatore in panchina per un triennio: nulla contro il tedesco, ma del 10° allenatore non ne sentivo il bisogno.

Ragnick era un rischio anche concettuale. Io devo invece dire che, sbagliando, pensavo non fosse un'idea peregrina (o forse ricordo male? boh, che cazzo ne so).
Oggi abbiamo Pioli on fire, e Alfio Ragno che con il Man Utd miliardario ha fatto non una bellissima figura.

nordahl ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 16:11

Arianna ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 15:42 Ma non lo so onestamente…
Secondo me se non c’era Ibra in mezzo al gruppo e pure a fare da spalla a Pioli, col cavolo che vincevamo.
Ibra ha dato mentalità anche al mister.

hai ragione, ma il mister aveva subito intuito quale fosse il problema.
"sembra che al Milan vincere, pareggiare o perdere sia la stessa cosa" (cit.)

come spesso accade nella vita, non esiste risposta univoca.
Nel senso che senza Ibra (ma anche senza Kjaer, in misura minore) Pioli sicuramente non sarebbe riuscito a dare quello che voleva dare.
Ma viceversa senza la calma, la tranquillità e la serietà di Pioli, anche la presenza di Ibra non sarebbe stata sufficiente.
Così come senza la presenza di Tomori non avremmo mai avuto la solidità difensiva necessaria ad avere la tranquillità per andare avanti.
Non è un successo di un singolo.
È un successo veramente, completamente, totalmente collettivo.