VecchioCuoreRossonero

ma sì....ripartiamo da un bel 70enne bollito.

Io non vorrei parlare male di una leggenda della panchina come Wenger.
Quindi staró zitto.

sickboy ha scritto: ↑mercoledì 7 novembre 2018, 15:09 Io non vorrei parlare male di una leggenda della panchina come Wenger.
Quindi staró zitto.

Tutto il rispetto del mondo per la carriera, ma sinceramente a 70 anni dopo una vita su quella panchina apprezzerei molto di più una scelta alla Ferguson, ritirati e lascia il più bel ricordo possibile di te.
A 70 anni dove vuoi andare a confrontarti, in questo calcio iper competitivo dove un dettaglio fa la differenza forse non ci sono nemmeno più le forze di imporre le tue idee o di farti seguire per quello che sei e non per quello che sei stato.
Sinceramente queste leggende che si ostinano ad allenare in età avanzata diventano un po' le macchiette di quello che furono, di esempi ce ne sono tanti...

Sai cos'é? E vale anche per i calciatori. E anche - per motivi diversi - per Rino.
Che ci sono caratteristiche umane che ti rendono, in questo sport, grande.
Una di queste é l'ego (che poi ti incula quando dovresti ritirarti).
Per Rino é l'umiltá e l'abnegazione.
Che andavano bene per lui come giocatore e per alcuni dei ragazzi che allena, ma che a volte invece porta problemi alla squadra, che avrebbe bisogno di un po' di ego, un po' di cazzo duro.
Peró la differenza é che Rino é all'inizio della carriera e puó migliorare tantissimo, Wenger viceversa puó andare solo a peggiorare.
Se deve andare via Gattuso, deve essere per uno BRAVO e che ti dia la possibilitá di fare un progetto a lungo termine.
Se deve venire il 70enne che da anni non ci capisce un cazzo non ha nessun cazzo di senso.
(Cosí come i Donadoni e simili.)

possiamo dirla una cosa?
non solo stasera, dove non avrei tolto cutrone ma il turco.
e la dico tenendo conto della panchina imbarazzante che si ritrova,

rino è bravo e gli voglio bene, ma lo devo dire.
ecco, i cambi non sono proprio il suo forte...
saprà curare la fase difensiva, saprà motivare il gruppo e tante altre cose.
ma le sostituzioni, spesso, non le prende.

mia opinione personale

nordahl ha scritto: ↑venerdì 14 dicembre 2018, 1:03 rino è bravo e gli voglio bene, ma lo devo dire.
ecco, i cambi non sono proprio il suo forte...
saprà curare la fase difensiva, saprà motivare il gruppo e tante altre cose.
ma le sostituzioni, spesso, non le prende.

mia opinione personale

Diciamo che questa sua lacuna è figlia di una lacuna ancor più grave. È molto limitato nell'organizzazione offensiva. L'attacco del Milan è totalmente improvvisato, senza schemi e inserimenti coi tempi giusti. Tolto Suso (che fa 2 cose, ma gli riescono quasi sempre), togli il 90% del potenziale offensivo.

E, quando non hai un concetto offensivo ben chiaro, ogni cambio rischia di peggiorare quel misero equilibrio che sei riuscito ad avere in campo.

Poi è chiaro che se Calha, Castillejo e Laxalt sono questi... a proposito, spero che le prestazioni di Laxalt siano dovute al mondiale, altrimenti ci siamo presi tutti un abbaglio clamoroso.

bek ha scritto: ↑venerdì 14 dicembre 2018, 9:51

nordahl ha scritto: ↑venerdì 14 dicembre 2018, 1:03 rino è bravo e gli voglio bene, ma lo devo dire.
ecco, i cambi non sono proprio il suo forte...
saprà curare la fase difensiva, saprà motivare il gruppo e tante altre cose.
ma le sostituzioni, spesso, non le prende.

mia opinione personale

Diciamo che questa sua lacuna è figlia di una lacuna ancor più grave. È molto limitato nell'organizzazione offensiva. L'attacco del Milan è totalmente improvvisato, senza schemi e inserimenti coi tempi giusti. Tolto Suso (che fa 2 cose, ma gli riescono quasi sempre), togli il 90% del potenziale offensivo.

E, quando non hai un concetto offensivo ben chiaro, ogni cambio rischia di peggiorare quel misero equilibrio che sei riuscito ad avere in campo.

Poi è chiaro che se Calha, Castillejo e Laxalt sono questi... a proposito, spero che le prestazioni di Laxalt siano dovute al mondiale, altrimenti ci siamo presi tutti un abbaglio clamoroso.

Mia opinione personale. Laxalt è un giocatore normale che come tutti i non titolari giocando 20 minuti a partita non hanno e non trovano continuità.
Inoltre le sue migliori stagioni le ha sempre fatte da esterno di centrocampo con una difesa a 3. Non è un terzino nè una mezzala nè un esterno d'attacco.
Quando rientrerà Strinic probabilmente non lo vedremo quasi più.
E' vero che i cambi sono il tallone d'achille di Ringhio...è altrettanto vero che quando puoi far entrare D.Costa,Bernardeschi,Cuadrado o anche Vecino,Martinez,Keita è molto più difficile sbagliare.
Per esempio se stasera in panca avresti avuto magari Castillejo o Suso non saresti stato costretto a far entrare Laxalt. E non parliamo di fenomeni....

bek ha scritto: ↑venerdì 14 dicembre 2018, 9:51
Diciamo che questa sua lacuna è figlia di una lacuna ancor più grave. È molto limitato nell'organizzazione offensiva. L'attacco del Milan è totalmente improvvisato, senza schemi e inserimenti coi tempi giusti. Tolto Suso (che fa 2 cose, ma gli riescono quasi sempre), togli il 90% del potenziale offensivo.

E, quando non hai un concetto offensivo ben chiaro, ogni cambio rischia di peggiorare quel misero equilibrio che sei riuscito ad avere in campo.

Poi è chiaro che se Calha, Castillejo e Laxalt sono questi... a proposito, spero che le prestazioni di Laxalt siano dovute al mondiale, altrimenti ci siamo presi tutti un abbaglio clamoroso.

Il punto secondo me è questo.
Dal centrocanpo in su non sanno cosa fare, ok ci manca il regista, ok ci è mancata la difesa e molti altri, ma davanti viviamo di estemporaneità, ogni tanto si vede che Cutrone e Higuain provano a cercarsi, Suso fa sempre la stessa cosa, il Turco per carità, ci manca un gioco avanzato ragionato, non riusciamo mai a fare un goal ragionato questa è colpa principalmente dell'allenatore.

Ieri abbiamo sprecato almeno 6 o 7 ripartenze, anche in superiorità numerica... e non è la prima volta che accade.
Spesso si vede la sovraposizione del terzino destro, ignorato da Suso. Manca il giocatore da ultimo passaggio... mancano idee