VecchioCuoreRossonero

Premetto che, causa orario, ho visto solo i primi 40 minuti. Spero che il fatto di avere perso la prima partita impegnativa del'EL chi faccia stare con i piedi ben saldi per terra.

Puddu, amico mio, che il campionato ingelse sia di gran lunga superiore al nostro è cosa sssodata da mo’.
Il io discorso non era relativo alle differenze tra i due campionati, ma solamente alle due squadre presenti in campo nei 90 minuti di gara.
Io non ho visto una squadra molto superiore a un’altra. La differenza sostanziale sta nel fatto che loro hanno gli uomini per concludere un’azione come si deve, mentre noi è dal dopo Ancelotti che non mandiamo un attaccante in porta e negli ultimi undici metri siamo sempre, sempre, seeeeeempre istintivi e viscerali, senza mai azzeccare la scelta giusta ma solo quella comoda (passaggino corto all’indietro) o sconclusionata (dribbling alla cazzo e palloni in curva).
Poi che mi diciate che l’Arsenal ci abbia affrontato con un atteggiamento di sufficienza, lo capisco e lo condivido. Ma siamo d’accordo che se Chalanouglu invece di perdere palla in area nell’ultima azione del primo tempo, o Bonaventura invece di spedirla in tribuna per 5 volte di fila la passasse al giocatore smarcato, forse staremmo parlando di un’altra partita e la sufficienza se la potevano ficcare su per l’ano? Ok, facile parlare col senno di poi, ma sto facendo un discorso concettuale. Che poi se c’era un Arsenal domabile era proprio questo, in piena crisi di risultati e di gioco. E la Premier non sara la serie A, ma mi rifiuto di credere che siamo peggio del Brighton del cazzo sinceramente.
Poi sarà che io ho una visione del calcio diversa da quella della maggior parte della gente. Anzi, magari non ho mai capito una mazza di sto sport, però io giudico quello che vedo nei 90 minuti. Due gol del cazzo (il primo soprattutto, il secondo più per il modo in cui è arrivato) e una squadra che ricade ancora una volta nei suoi stessi limiti. Poi puoi giocare nel miglior campionato del mondo, puoi spendere 220 milioni per Neymar e chiamarti Barcellona. Ma quello che conta è il campo. E stasera non ho avuto minimamente la sensazione di affrontare uno squadrone impenetrabile, anzi.
Va beh dai chissene, vado a trombare che è meglio.
Notte a tutti!

Le cose andavano bene da troppo.
Ho cercato di rimandare il rientro per questioni scaramantiche...

Davanti loro sono tecnicamente superiori e non ci piove, ma la partita l'abbiamo persa principalmente perché i nostri giocatori offensivi hanno sbagliato tutte le ultime palle, erano da cambiare tutti. La loro fase difensiva è assai rivedibile ed un gol avremmo anche meritato di farglielo, così come loro potevano finire con altri due gol all'attivo, senza problemi.

Gli abbiamo letteralmente regalato una quantità esagerata di palloni, sia in fase di costruzione sia in fase conclusiva dell'azione. Se già c'è una differenza di partenza, in parte tecnica ma soprattutto di esperienza, così è impossibile vincere.

Qualificazione compromessa ma anch'io sono del parere che contro la squadra vista oggi ce la si sarebbe potuta giocare, con la brillantezza vista nell'ultimo periodo.

Avete detto tutto voi. La fase offensiva continua a basarsi solo su azioni personali, con la differenza che mentre Oziel fa due assist giocando in pantofole, i nostri tre tenori ( Bonaventura, Suso e il turco) si impuntano a giocare da soli e risultano sempre inconcludenti (Jack la calcia 3-4 volte in tribuna mentre lo spagnolo se la porta direttamente sul fondo).
Il peggiore è di gran lunga Calabria, ma credo che allo scopino voterò Suso perché appunto nella partita dell'anno mi aspetto che il "leader tecnico" della squadra dia qualcosa in più, non un meno.

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A mio modesto avviso, ieri la partita la possiamo leggere sotto una precisa chiave: ci siamo cagati addosso.
Abbiamo un gruppo di ragazzini che non ha mai giocato partite di questo livello: sold out, diretta tv in tutto il mondo ecc.
Di esperienza internazionale abbiamo solo Bonucci e Biglia.
Per Cutrone, Calabria, Kessie, Bonaventura, ecc. è stata la prima sfida di un certo livello
Siamo entrati in campo con le gambe che tremavano e nel primo tempo loro ci hanno massacrati
La leggo così: un problema di testa.
Ed è attraverso queste mazzate che devi passare per tornare ad essere il Milan: c'è un percorso da fare e la crescita la si ottiene anche dalle sconfitte.

nordahl ha scritto: ↑venerdì 9 marzo 2018, 9:18 A mio modesto avviso, ieri la partita la possiamo leggere sotto una precisa chiave: ci siamo cagati addosso.
Abbiamo un gruppo di ragazzini che non ha mai giocato partite di questo livello: sold out, diretta tv in tutto il mondo ecc.
Di esperienza internazionale abbiamo solo Bonucci e Biglia.
Per Cutrone, Calabria, Kessie, Bonaventura, ecc. è stata la prima sfida di un certo livello
Siamo entrati in campo con le gambe che tremavano e nel primo tempo loro ci hanno massacrati
La leggo così: un problema di testa.
Ed è attraverso queste mazzate che devi passare per tornare ad essere il Milan: c'è un percorso da fare e la crescita la si ottiene anche dalle sconfitte.

Perfetto.
Quando parliamo di esperienza è quello sostanzialmente, entrare in campo davanti a certe squadre e non cagarsi addosso solo perché si chiamano Arsenal, a livello di rosa qualitativamente non c'è questo abisso, certo con lacazette e Aubameyang il discorso cambia un po', ma ieri si è vista chiaramente l'abitudine ad affrontare certe partite da parte loro e la non abitudine da parte nostra, molti errori tecnici dettati da questo e la paura che nel primo tempo era evidente.
In ogni caso la crescita passa anche da queste partite, premesso che per tornare a giocare sul serio queste partite ci vorrà ancora qualche anno.

Beh ragá quando leggo che "non c'é sta differenza" é come se steste sottraendo il fattore "esperienza europea" e "abitudine a queste partite" dal conto.
É per quello, ed esattamente per quello, che si parlava di vincere l'Europa League come di un qualcosa di assai, assai, assai piú difficile del quarto posto.
La mancanza di esperienza europea é il primo fattore da mettere in conto nell'analisi, come difetto non come esclusione di responsabilitá o come dire "toh, guarda, se Bonaventura non si pisciava i pantaloni segnava", tralasciando il fatto che io sto veramente incominciando ad odiare profondamente Kalinic.
La famosa "differenza", é proprio quella.
Se sti ragazzi avessero l'esperienza consolidata di queste partite, di questa tensione, di giocare contro giocatori che ti possono purgare SEMPRE (quindi non puoi sbagliare mai), sarebbe un'altra squadra, e speriamo di arrivarci.

Calabria fatto valere tre soldi da Mitkharian o come cazzo si chiama non é una coincidenza o una sfortuna: é quello che dicevamo io e Puddu sarebbe successo, perché Calabria non ha l'esperienza (tralasciamo la qualitá, perché c'é gente piú scarsa di Calabria che ha fatto signore carriere, con dedizione, traendo esperienza dagli errori, perizia tattica e forza fisica) per gestire uno come lui.
Perché in Italia, triste a dirsi, gente come questa la vedi forse se giochi contro la Juve, mentre questi giocano in una squadra che é sesta, che fa ridere e che viene da 4 sconfitte nelle ultime 5 di campionato, ció significa che ce ne sono almeno 5 sopra di loro che sono sempre costretti ad affrontare di questo livello e superiore, non tanto come collettivo, ma parlo proprio di avere contro uno o piú singoli avversari in campo di livello qualitativo altissimo.
Per non parlare di esperienza europea di questi singoli.
E quindi semplicemente non sei abituato, loro sí, ed é QUESTA la differenza.
Non il collettivo, perché come collettivo l'Arsenal é tutto fuorché forte.
Ma questo si puó dire anche di tanti Milan del passato (ormai non troppo) recente.
Il Milan di Atene, come collettivo, a me faceva cacare.
Ricordo bene su questo forum come parlavamo di quella squadra in campionato. Collettivo inesistente.
Poi hai gente come Pirlo, Inzaghi, Kaká, Seedorf, Gattuso, Nesta, Maldini.

Che é poi quello che dicevamo un mese fa: con questi si passa solo se si suicidano.
Perché noi facciamo millemila errori, millemila palle perse, sempre e comunque e con la Lazio e la Roma, poca roba, li fanno anche loro. Questi invece hanno Ozil e ti purgano. Simple as that.
Non é un caso che la mirabolante Lazio (che comunque ha un Milinkovic Savic e un Immobile che non abbiamo noi, anche se nel complesso poi il nostro undici titolare é forse un filo meglio) pareggia 2-2 in casa con la Dinamo Kiev.

Il campionato italiano é ad un livello piú basso di quello che é la percezione.
L'uscita dai mondiali, non é solo per Ventura.

Ora testa bassa e imparare da quello che abbiamo visto.

Parto dal presupposto che anche io sono rimasto un po' deluso.

Per carità, non è che ho mai pensato di poter vincere l'EL, ma la serie positiva di risultati che non vedevamo da anni, le 2 vittorie all'olimpico, un arsenal che veniva da 4 sconfitte di fila e che si presentava davanti a 70mila persone senza mezza squadra, con un allenatore che da un altra parte sarebbe stato esonerato pure da sua madre, insomma, c'erano tutte le premesse quantomeno per vedere una partita equilibrata.
Probabilmente avete ragione in parte ognuno di voi, sarà che ci siamo cagati addosso, che non abbiamo esperienza, che eravamo fisicamente in difficoltà, ma il comune denominatore è che proprio non siamo stati all'altezza, e questo un pò fa male perché ti rendi conto di quanto siamo lontani dall'essere una squadra presentabile a certi livelli.

Con Mich invece non concordo sulla valutazione dell'arsenal. Ragazzi anche con le seconde linee, difensori centrali a parte, ditemi voi della loro squadra chi non giocherebbe titolare inamovibile da noi.

Ad ogni modo adesso quello che conta è voltare velocemente pagina. L'EL doveva essere solo una bella esperienza, per calcare nuovamente certi palcoscenici e iniziare a prendere le prime batoste che inevitabilmente in campo europeo dovranno arrivare. In campionato abbiamo dimostrato di potercela giocare, e mi girerebbero molto più i coglioni se dovessi vedere una prestazione non all'altezza a genova, piuttosto che per la partita di ieri.

C'è un concetto di sottofondo che vorrei fosse chiaro, io non ho mai creduto che fosse possibile vincere l'Europa League, davo 1% di possibilità con un sorteggio favorevole e mille congiunzioni astrali che si allineavano, sono troppe le variabili di questa squadra per credere di potere raggiungere obiettivi concreti già quest'anno, anzi per come eravamo messi già essere arrivati in finale di Coppa Italia è un successo insperato.
La differenza caro Sick c'è tutta e si è vista, certe sfaccettature non le.compri in fase di mercato, ci vogliono anni e anni di costruzione senza praticamente sbagliare nulla, paradossalmente andare il prossimo in Champions forse sarebbe deleterio per la.crescita del progetto, anche con 2-3 acquisti non saremmo pronti, non oso pensare trovandoci di fronte un City o un Real come potremmo uscirne...

Sí Simonuccio, mica ti considero scemo.
Ma ieri si é visto perché non si doveva privilegiare questa competizione a discapito delle concorrenti partite in campionato.
Perché questi o l'Atletico prima o poi li beccavamo. E beccando le altre mica passavamo facile.
In campionato con terza e quarta ci abbiamo appena vinto.