BASKET NBA
Re: BASKET NBA
C'è da dire che i clippers giocano in un clima surreale, grazie alle performance del suo inetto proprietario. In uomo di merda che fa scoppiare una bomba prima di gara 4, arrivando a far giocare la squadra col logo nascosto per protesta...
Non so se passeranno il turno, ma lo facessero spero che lo facciano contro sterling. E spero davvero che la lega intervenga per togliere dalle mani di questo razzista del cazzo la franchigia.
Sarebbe ancora più bello se poi venisse rilevata da Magic, come pare possibile, vittima delle sue ultime esternazioni...
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Non so se passeranno il turno, ma lo facessero spero che lo facciano contro sterling. E spero davvero che la lega intervenga per togliere dalle mani di questo razzista del cazzo la franchigia.
Sarebbe ancora più bello se poi venisse rilevata da Magic, come pare possibile, vittima delle sue ultime esternazioni...
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Re: BASKET NBA
http://www.flaviotranquillo.com/il-caso-sterling-imho/" onclick="window.open(this.href);return false;
Questione-Sterling in pillole (dando per scontato che la voce sia sua per ovvi motivi logici):
Piaccia o no, è un fatto di estrema rilevanza. Che questo sia “giusto” o meno è ormai già secondario. Non è necessario parlare di un fatto perchè ne parlano tutti, sia ben chiaro. Ma quella registrazione tocca un nervo scoperto e non può comunque più essere messa rapidamente nel dimenticatoio. C’è un elefante nella stanza, e si chiama razzismo. Sperare di farlo scomparire dando la colpa ai media o ai social network non aiuterà chicchessia. Ovvio, perfino io capisco che non saranno tavole rotonde e hashtag a permetterci di superare i pregiudizi. Il che però non autorizza a minimizzare, pratica che oltretutto risulterebbe comica per i motivi appena spiegati. Doc Rivers ha sposato una donna bianca, e la sua casa di San Antonio nel 1997 è stata incendiata da sconosciuti per motivi che si ritengono legati al razzismo. Blake Griffin, figlio di una coppia mista, è stato spesso insultato con epiteti irripetibili da “tifosi” avversari. Matt Barnes, altro figlio di coppia mista, ha sentito sulla propria pelle a Del Campo High School il sapore acre del razzismo. C’entra con le parole di Sterling? Sì e no. Ma perdere l’occasione di ragionare seriamente sull’argomento e forse fare un passo avanti, per quanto minimo, è impraticabile e improponibile.
Che i media o chiunque altro “ci azzuppi” non cambia la sostanza. E non la cambiano neppure le circostanze eventualmente oscure di registrazione/diffusione delle parole di Sterling e/o la moralità, gli interessi privati e la eventuale disonestà intellettuale di Mrs. Viviano. La sostanza è chiara e limpida: c’è un proprietario NBA e datore di lavoro che si presenta come fortemente connotato da razzismo. Si può pensare “affari suoi”, si può pensare “lui è così, io no”. Ma quella voce induce tutti a riflettere su un tema difficile e complesso. Non per sentirsi in colpa a prescindere, ma per capire meglio e di più. Per non accontentarsi della vocina che dice alla Razzi “fatti li c—i tua”.
Fare il lavoro che faccio mi è sempre piaciuto. Mai come in questi playoff però quando comincio una telecronaca entro in un Nirvana personale, e per due ore godo della sfida intellettuale del provare (spesso con miseri risultati) a capire il massimo possibile di questo meraviglioso gioco e raccontarlo a chi pazientemente ascolta. Mi scordo di tutto, bene e male, cose importanti e fesserie. Ed è bellissimo. Lo dico perchè sono il primo che istintivamente pensa “ma chi se ne frega di un ottantenne, che poi lo abbiamo sempre saputo che era così e nessuno ha mai detto una sillaba! Ma godiamoci ‘sti playoff e a c—o tutto il resto”. Ho paura che però che non sia così facile.
Alzi la mano chi, più o meno reprimendolo, non ha fatto questo ragionamento: però gli afro-americani di stanza a Playa Vista non si fanno problemi nell’incassare i quasi 66 milioni di assegni annuali che Sterling firma quale appannaggio per le loro prestazioni.. Se istintivamente il nostro pensiero corre lì, è perchè ancora qualcosa non funziona. E non consolano gli altrui pregiudizi, ivi inclusi quelli (sicuramente presenti e comprovati) delle minoranze etniche.
Dal punto di vista dell’NBA, come sempre, è un problema con molte sfaccettature. Solo un ipocrita potrebbe negare che le due più importanti sono il mantenimento di una relazione positiva con la parte numericamente più rilevante della propria forza-lavoro e la soluzione migliore per chi finanzia l’attività (leggi spettatori, sponsor, TV). Lo dico perchè credo che sia vero e perchè non sono interessato a chiedere alcuna punizione esemplare ad un ente non governativo che ha indubbio e legittimo scopo di lucro. Quando avremo una decisione la commenteremo, ma non sarà l’entità della sanzione la parte più interessante. Per i motivi di cui sopra, è presumibile che ci sarà più attenzione al riguardo in futuro, il che è bene. Ora sta a noi ragionare, possibilmente non dei dettagli più o meno pruriginosi (e squallidotti) della vicenda. Non dell’impatto su gara 5 e sui playoff dei Clippers. Non di Sterling. Ma di quell’elefante, sognando che domani nella stanza non ci sia più.
Questione-Sterling in pillole (dando per scontato che la voce sia sua per ovvi motivi logici):
Piaccia o no, è un fatto di estrema rilevanza. Che questo sia “giusto” o meno è ormai già secondario. Non è necessario parlare di un fatto perchè ne parlano tutti, sia ben chiaro. Ma quella registrazione tocca un nervo scoperto e non può comunque più essere messa rapidamente nel dimenticatoio. C’è un elefante nella stanza, e si chiama razzismo. Sperare di farlo scomparire dando la colpa ai media o ai social network non aiuterà chicchessia. Ovvio, perfino io capisco che non saranno tavole rotonde e hashtag a permetterci di superare i pregiudizi. Il che però non autorizza a minimizzare, pratica che oltretutto risulterebbe comica per i motivi appena spiegati. Doc Rivers ha sposato una donna bianca, e la sua casa di San Antonio nel 1997 è stata incendiata da sconosciuti per motivi che si ritengono legati al razzismo. Blake Griffin, figlio di una coppia mista, è stato spesso insultato con epiteti irripetibili da “tifosi” avversari. Matt Barnes, altro figlio di coppia mista, ha sentito sulla propria pelle a Del Campo High School il sapore acre del razzismo. C’entra con le parole di Sterling? Sì e no. Ma perdere l’occasione di ragionare seriamente sull’argomento e forse fare un passo avanti, per quanto minimo, è impraticabile e improponibile.
Che i media o chiunque altro “ci azzuppi” non cambia la sostanza. E non la cambiano neppure le circostanze eventualmente oscure di registrazione/diffusione delle parole di Sterling e/o la moralità, gli interessi privati e la eventuale disonestà intellettuale di Mrs. Viviano. La sostanza è chiara e limpida: c’è un proprietario NBA e datore di lavoro che si presenta come fortemente connotato da razzismo. Si può pensare “affari suoi”, si può pensare “lui è così, io no”. Ma quella voce induce tutti a riflettere su un tema difficile e complesso. Non per sentirsi in colpa a prescindere, ma per capire meglio e di più. Per non accontentarsi della vocina che dice alla Razzi “fatti li c—i tua”.
Fare il lavoro che faccio mi è sempre piaciuto. Mai come in questi playoff però quando comincio una telecronaca entro in un Nirvana personale, e per due ore godo della sfida intellettuale del provare (spesso con miseri risultati) a capire il massimo possibile di questo meraviglioso gioco e raccontarlo a chi pazientemente ascolta. Mi scordo di tutto, bene e male, cose importanti e fesserie. Ed è bellissimo. Lo dico perchè sono il primo che istintivamente pensa “ma chi se ne frega di un ottantenne, che poi lo abbiamo sempre saputo che era così e nessuno ha mai detto una sillaba! Ma godiamoci ‘sti playoff e a c—o tutto il resto”. Ho paura che però che non sia così facile.
Alzi la mano chi, più o meno reprimendolo, non ha fatto questo ragionamento: però gli afro-americani di stanza a Playa Vista non si fanno problemi nell’incassare i quasi 66 milioni di assegni annuali che Sterling firma quale appannaggio per le loro prestazioni.. Se istintivamente il nostro pensiero corre lì, è perchè ancora qualcosa non funziona. E non consolano gli altrui pregiudizi, ivi inclusi quelli (sicuramente presenti e comprovati) delle minoranze etniche.
Dal punto di vista dell’NBA, come sempre, è un problema con molte sfaccettature. Solo un ipocrita potrebbe negare che le due più importanti sono il mantenimento di una relazione positiva con la parte numericamente più rilevante della propria forza-lavoro e la soluzione migliore per chi finanzia l’attività (leggi spettatori, sponsor, TV). Lo dico perchè credo che sia vero e perchè non sono interessato a chiedere alcuna punizione esemplare ad un ente non governativo che ha indubbio e legittimo scopo di lucro. Quando avremo una decisione la commenteremo, ma non sarà l’entità della sanzione la parte più interessante. Per i motivi di cui sopra, è presumibile che ci sarà più attenzione al riguardo in futuro, il che è bene. Ora sta a noi ragionare, possibilmente non dei dettagli più o meno pruriginosi (e squallidotti) della vicenda. Non dell’impatto su gara 5 e sui playoff dei Clippers. Non di Sterling. Ma di quell’elefante, sognando che domani nella stanza non ci sia più.
W il bilancio! 

Re: BASKET NBA
Nella notte, Miami chiude la pratica, 4 a 0.
Gli Spurs strappano il fondamentale 2 a 2 reagendo a un colpo, quello di Carter, che avrebbe abbattuto un elefante e Atlanta umilia a domicilio Indiana andando 3 a 2
Gli Spurs strappano il fondamentale 2 a 2 reagendo a un colpo, quello di Carter, che avrebbe abbattuto un elefante e Atlanta umilia a domicilio Indiana andando 3 a 2
W il bilancio! 

Re: BASKET NBA
Belle ovviamente le parole di Flavio Tranquillo.
E a quanto dicono, bella anche gara 4 tra san antonio e dallas. Decisa ancora una volta al limite, e con l'errore sull'ultimo tiro di Ellis che avrebbe potuto portarla all overtime.
Di indiana si era intravisto un calo gia nel finale della regular season, ma uscire contro atlante proprio non me lo sarei aspettato. Anche se puo' tranquillamente andare a vincere la in gara 6
E a quanto dicono, bella anche gara 4 tra san antonio e dallas. Decisa ancora una volta al limite, e con l'errore sull'ultimo tiro di Ellis che avrebbe potuto portarla all overtime.
Di indiana si era intravisto un calo gia nel finale della regular season, ma uscire contro atlante proprio non me lo sarei aspettato. Anche se puo' tranquillamente andare a vincere la in gara 6
BASKET NBA
Meravigliosa la partita tra Dallas e San Antonio, il lato positivo di aver tanti turni di notte è che mi permette di vedere playoff bellissimi.
Atlanta si fa recuperare 22 punti In poco più di un quarto, ma ne aveva 30 di vantaggio, quindi va bene così . Indiana si scioglie e le sue stelle non brillano. A est sembra che per Miami sarà più facile del previsto .
A ovest non ho idea di come andrà a finire.
C'è da dire che i livelli delle conference sono troppo diversi.
Per quanto è competitivo l'ovest e imbarazzante l'est.
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Atlanta si fa recuperare 22 punti In poco più di un quarto, ma ne aveva 30 di vantaggio, quindi va bene così . Indiana si scioglie e le sue stelle non brillano. A est sembra che per Miami sarà più facile del previsto .
A ovest non ho idea di come andrà a finire.
C'è da dire che i livelli delle conference sono troppo diversi.
Per quanto è competitivo l'ovest e imbarazzante l'est.
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Re: BASKET NBA
http://www.sportando.com/it/usa/nba/118 ... rs25m.html" onclick="window.open(this.href);return false;
W il bilancio! 

Re: BASKET NBA
Grande immagine di sport: in Italia uno come Sterling gli diamo il 25% dei voti.Puddu ha scritto:http://www.sportando.com/it/usa/nba/118 ... rs25m.html
"Il Presidente è molto preoccupato per il Milan" Flavio Briatore
Re: BASKET NBA
Si, ma Miami è uno squadrone che sarebbe da titolo anche senza il nulla con cui si confronta ai playoff.Puddu ha scritto:Vero, ma gli ultimi 2 anni ha vinto una squadra dell'est
Pur essendo un tifoso e ritrovando la mi squadra in piena tempesta in mezzo ai playoff sono contento per la cacciata di sterling
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Re: BASKET NBA
Oddio, sport...FedericoV ha scritto:Grande immagine di sport: in Italia uno come Sterling gli diamo il 25% dei voti.Puddu ha scritto:http://www.sportando.com/it/usa/nba/118 ... rs25m.html
Piaccia o no, come diceva Tranquillo, l'nba è una azienda privata con scopi di lucro... vende un prodotto, uno spettacolo di intrattenimento... Se finisci col intaccare e ledere l'immagine dell'nba ne paghi le conseguenze.
Ho sentito molti dire che è assurdo, che è stata rintracciata e resa pubblica una telefonata privata, che è stato beccato in modo illegale, che l'nba non può costringere un privato a vendere etc...
Tutto vero... in parte...
Perchè l'nba non ragiona e non viaggia secondo le normali regole del diritto convenzionale, è una azienda. Punto. Se nuoci alla azienda ti cacciano o fanno in modo di... pure se non hai fatto niente di illegale.
In Italia è\sarebbe un modello del tutto impraticabile. Altro mondo.
In Italia Zamparini o Cellino pagherebbero più multe che i giocatori, Mazzarri o Conte allenerebbero una partita si e 10 no... non ci sarebbe la prima con 300 mln di monte stipendi e l'ultima con 2 mln... ma sarebbero tutti a 100 mln...
W il bilancio! 
