Ma infatti mi stupisco come Sick non lo sapesse prima.IlFuSheva_7 ha scritto: ↑domenica 13 maggio 2018, 14:12 Ah guarda una marea di amici e parenti che hanno vissuto e lavorato a Londra mi hanno raccontato le stesse identiche problematiche e difficoltà, il problema sta a monte nella nostra Italietta, la cosa peggiore è come scrivi tu che prima ti consentono ad emigrare e poi a tornare volente o nolente.
Io in Inghilterra, a Londra, ci sono stata solo in vacanza, che è ben diverso dal viverci.
E già è tanto se dovessi tornarci in vacanza (e perchè mai poi? Visto che ho ancora un intero mondo da vedere), ma viverci mai.
Sia per i pochi giorni che ci sono stata in vacanza, sia per gli inglesi, sia per i racconti di altri che ci sono stati (a vivere) negli anni passati. Ed è cosa risaputa, pare.
Quindi, ripeto, mi stupisce che tu abbia pensato diversamente.
Poi certo, le cose bisogna sperimentarle sulla propria pelle.
Per quanto riguarda andare "fuori da casa"... non sarò andata in Inghilterra, ma a Roma e, diciamoci la verità.... con i voli di oggi è la stessa cosa che trasferirmi a Londra. Sono distante dai miei genitori, mia sorella, i nipoti, esattamente come se stessi in Inghilterra.
E non è per niente bello.
Ma d'altra parte io volevo fare il "mio" lavoro. Avevo delle aspirazioni.
E purtroppo per le mie giù in Sicilia non c'era spazio.
Mia sorella è rimasta, ha una famiglia e il lavoro che voleva fare, il suo studio e se la passa anche bene (psicologa come tua moglie, ma con qualche anno in più suppongo).
Probabilmente dipende tutto da cosa vuoi fare.
Per il mio lavoro, per farlo al livello che dicevo io, non potevo rimanere giù.
In Sicilia non ci saranno mai le stesse possibilità.