Libri

[sickboy]

Ti dirò una cosa per la quale forse mi odierai: mi ha sempre fatto cagare tolkien, in qualunque versione.
Il fantasy, in generale, mi sta veramente sul cazzo.
Martin è riuscito a farmi superare quest'odio.
Tolkien lo fomenta ogni volta che guardo qualcosa di suo.
Mi rendo conto che sia un mio limite, perchè la buona parte delle persone che stimo lo tengono in grandissima considerazione, magari un giorno cambierò idea, ma intanto è così.

Altri "sacred cows" che detesto: Il giovane Holden e On The Road (del quale quest'estate ho visto una rendizione cinematografica con quel fregnone gigante di twilight che definire una merdata è un complimento).

[akirafudo]

sick...son gusti.
Tolkien é duro da digerire.
io adoro il signore degli anelli..ma ti giuro che all"ultima pagina ho detto....meno male é ginito
ho odiato il pezzo con tom bombadil

[FedericoV]

Esatto Sick: la grandissima forza di Martin è la caratterizzazione dei personaggi e dell'universo narrativo. I personaggi secondari di Martin e i comprimari sono incredibili. E leggendo Martin in inglese come te, sono rapito dalla sua prosa. Martin è uno scrittore incredibile sul piano puramente tecnico. In italiano si perde tutto ma ogni capitolo ha una sfumatura diversa. E poi... grandissimo cuore. Non è un caso che sia un fan del boss.

Essendo un vero nerd, io sono un appassionato di fantasy. Capisco i tuoi "pregiudizi" Sick ma il fantasy sono tante cose e quello più moderno che è emerso negli ultimi 10-15 anni è profondamente diverso da quello degli epigoni di Tolkien. Autori come Abercrombie e Rothfuss per fare due nomi hanno rivoltato il genere come un calzino (insieme a Martin ovviamente).

Io sono molto affezionato a Tolkien e al Signore degli Anelli. Ai romanzi perché i film di Peter Jackson per me sono tra il ridicolo e l'inguardabile. Però alla mia veneranda età... ormai ne vedo tutti i limiti.

[Ringhio]

io credo che la grandezza di martin non sia aver creato quel mondo ma aver creato una miriade di protagonisti tutti perfettamente credibili e coerenti con la storia dando ad ognuno una caratterizzazione quasi maniacale.....per quanto mi riguarda adoro martin e adoro ellroy anche se di quest'ultimo ci sono delle opere che proprio non digerisco ( sei pezzi da mille)....per chu ama il fantasy e non l"avesse ancora letto consiglio LA LEGIONE DI VIDESSOS....semplicemente delizioso....

[sickboy]

Ringhio why sei pezzi da mille non lo reggi?
Io lo devo comprare a breve... sconsigli?

[Ringhio]

guarda sick...io sono un sincero estimatore di ellroy e per questo leggendo di quale argomento trattava sei pezzi da mille pregustavo giâ la lettura....mi sono trovato davanti a un libro farraginoso e un pó confusionario. sicuramente essendo il primo libro che ho letto della trilogia americana sono rimasto un pó confuso dalla differenza con la tetralogia di los angeles che é molto più easy....mi sono ripromesso peró di tentare la ri-lettura avendo ora coscienza di cosa mi aspetta.

[sickboy]

Io della trilogia americana ho letto solo American Tabloid (sia in ita che in inglese), e onestamente l'ho adorato.
L.A. Confidential lo preferisco, ma AMerican Tabloid l'ho trovato stupendo (viene prima di Sei Pezzi Da Mille).
Black Dhalia, per esempio, mi ha annoiato un pochino.

[Ringhio]

infatti mi sono riproposto di leggere prima american tabloid e poi rileggere sei pezzi da mille....credo che sia un problema di entrare nel clima dell'ambientazione....cosa che con la tetralogia mi è riuscita subito...

[sickboy]

infatti mi sono riproposto di leggere prima american tabloid e poi rileggere sei pezzi da mille....credo che sia un problema di entrare nel clima dell'ambientazione....cosa che con la tetralogia mi è riuscita subito...

Se non capisci prima chi è Ward Littel possibilmente ti perdi molto, però onestamente non ho letto sei pezzi da mille, quindi non so se magari davvero non sia un granchè.
Sogno una serie HBO tratta da questa saga (o una miniserie tratta da L.a. Confidential... il film è un bel film, ma va a puttane una grandissima parte della storia)

[FedericoV]

Se ti piace Elrroy e hai letto American Tabloid, Sei Pezzi da Mille è un libro splendido per quanto lo stile sia effettivamente difficile in certi punti. A me ha spezzato il cuore e sono un bel cinico. E' il libro più lirico che abbia scritto Ellroy e quello che segna maggiormente la sua visione della storia americana. A me è piaciuto molto: ricorda molto Il Grande Nulla della quadrilogia di Los Angeles per stile e atmosfere ma con una storia che coinvolge personaggi più interessanti.

Io sono rimasto deluso da Il Sangue è Randagio invece... romanzo che ho trovato un po' smorto e privo di forza.