VecchioCuoreRossonero

Il problema è che, con un centrocampo a tre, ne devi comprare 4 nuovi, fra titolari e riserve perchè hai solo Krunic e Pobega.

21/07/2023

A Sky Sport coach Pioli ha parlato della prossima stagione del Milan:
"Voglio una squadra felice. Crediamo di aver intrapreso una strada di giocatori di qualità, per essere ancor più offensivi e dominanti. Il 4-3-3 può essere un cambiamento".

Su Maldini e Massara:
"Il club ha deciso di cambiare pagina, ma la storia non si dimentica. Leao può diventare ancora più forte. Ibra insostituibile, ma Maignan è un leader"


Che aggettivo vorrebbe legare al Milan 2023-24?
"Un Milan felice. Ho un obiettivo, e l'ho detto a tutti: essere felice e allenare giocatori felici. Felici di giocare insieme e di giocare un determinato tipo di calcio. E di vestire una maglia così prestigiosa. C'è entusiasmo ed emozione, come normale che sia all'inizio della stagione. Siamo il Milan e il 2023-24 dovrà essere importante. Stiamo approcciando l'anno con dei cambiamenti, ma vedo tutti motivati".

Come sarà il Milan senza Ibra e quali sono i leader di oggi?
"Ibra è stato il capobranco di questa squadra. E non c'è nessuno che possa prendere il suo posto. Se dovessi dire il nome di un giocatore che è un leader, allora quello è Mike Maignan. Ha una mentalità, una determinazione e un'ossessione nell'essere il migliore che può essere contagiosa. È un punto di riferimento".


Col mercato che centrocampo sta prendendo forma?
"Nel reparto di centrocampo cercavamo nuovi nomi, nuove posizioni e nuove caratteristiche. L'arrivo di Loftus-Cheek e di Reijnders lo completano. Crediamo di aver intrapreso una strada di giocatori di qualità, di maggior gestione della palla e delle situazioni offensive. Tutto questo per essere una squadra ancor più offensiva e dominante. Nella metà campo offensiva vorrei dei giocatori capaci di fare le scelte giuste al momento giusto, cosa che non sempre ci era riuscita".

Il Milan è ripartito senza Maldini e Massara.
"Il club ha deciso di cambiare pagina, ma la storia non si dimentica. Sappiamo quello che abbiamo fatto insieme, conosciamo il percorso che ci ha portato a certi livelli. Tutte le persone che hanno lavorato con noi hanno dato un contributo. Sono stati molto presenti, positivi e importanti. Chiaramente ora si è creata un'altra situazione, ci sono persone diverse, vedo in loro grande entusiasmo e la volontà di fare bene le cose. Tutti vogliamo fare ogni giorno il miglior lavoro possibile".

Come giocherà il Milan ? Il 4-3-3 può essere un cambiamento verso la prossima stagione?
"Il 4-3-3 può essere un cambiamento, sì, ma molto dipenderà dalle conoscenze che avremo sul campo, o se arriveranno altri giocatori. Useremo anche altri sistemi, ma siamo già abituati a cambiare all'interno della stessa partita. Servirà grande spirito e tempo, visto che stanno arrivando giocatori nuovi, comunque già maturi. Sanno stare in campo e relazionarsi col resto della squadra, che ha una base solida da tanti anni. Sono ragazzi svegli, vogliono imparare, dalla lingua al campo, ed entrano in gruppo coeso. Ho delle sensazioni positive".

Speriamo bene e speriamo soprattutto che non gli scenda la catena.
In bocca al lupo mister

Coach, prego.

Sent from R10

Scelto il nuovo team manager che non sarà nè Ibra nè, come qualcuno aveva fantasiosamente ipotizzato, Gattuso.
È Alberto Marangon, che aveva già lavorato con Pioli a Firenze (legittimo ipotizzare che sia stata una sua scelta).
In bocca al lupo.

CHI E' ALBERTO MARANGON, IL NUOVO TEAM MANAGER DEL MILAN
Ricca esperienza per Alberto Marangon, che può vantare esperienze al Bari (due anni) e alla Sampdoria: in blucerchiato ha lavorato tra il 2002 e il 2014.

Tra il 2017 e il 2019 ha operato alla Fiorentina con Stefano Pioli, mentre nel 2020 è tornato alla Sampdoria.

Il precedente team manager Andrea Romeo segue il percorso di Sandrino Tonali e va a Geordie Town

A mio avviso l'errore a monte dell'attuale proprietà è non aver cambiato Pioli dopo la cacciata di Maldini e Massara che lo avevano scelto.
E' stata una mossa abbastanza inedita e rischiosa...

Ridendo e scherzando, stasera per Stefano da Parma sono 200 panchine con il Milan...

MagicMikeMaignan ha scritto: ↑mercoledì 25 ottobre 2023, 10:12 Ridendo e scherzando, stasera per Stefano da Parma sono 200 panchine con il Milan...

Nereo Rocco: 459
Carlo Ancelotti: 420
Giuseppe Viani: 376
Fabio Capello: 300
Nils Liedholm: 280
Arrigo Sacchi: 220
Stefano Pioli: 199

E Sacchi è nel mirino: il 25 febbraio, Milan-Atalanta, ci potrebbe essere il sorpasso.

In ogni caso resterà un grande, quello che ha preso il Milan al quartultimo posto (al momento dell'esonero di Giampaolo solo Genoa, Spal e Brescia erano dietro al Milan) e lo ha portato a giocarsi una semifinale di Champions con lo scudetto sul petto.
Ricordiamoci che venivamo da anni in cui un sesto posto (!) veniva accolto lanciando in aria l'allenatore per la gioia...

Pioli (grazie a Ibra, ok) è quello che ci ha riportato ad un livello vagamente vicino a quello di competenza ed è un merito storico strepitoso che nessuno gli deve negare.
Poi, come tutti i cicli, anche il suo è destinato e finire e concordo con l'opinione diffusa: diciamo che forse ora sarebbe meglio terminare un rapporto reciprocamente soddisfacente.
Giusto per ricollegarsi alla tabella allenatori, ricordo che soltanto Ancelotti e Viani fecero periodi più lunghi ininterrotti: tutti gli altri raggiunsero quelle presenze in più tranche, tornando sulla panchina rossonera in diversi momenti della loro carriera (Rocco e Capello in 3 volte, Sacchi e Liedholm in 2)

Onore al merito per ciò che ha fatto.
Ma il calcio è crudele: non puoi stare mai a pensare a ieri se vuoi essere vincente, se non per imparare dai tuoi errori.
Solo oggi e domani importano.