Ma tranquillo, ho studiato le leggi degli ultimi 20 anni e chi le scrive ne sa assai meno di tebek ha scritto: La mia era una sparata da profano... ma una soluzione va trovata perché sempre gli agenti stanno assumendo un'entità quasi più rilevante della squadra del giocatore e del giocatore stesso. Non è possibile...

Probabilmente una soluzione legislativa si potrebbe anche trovare. Ma diciamo che nella storia del diritto italiano sarebbe malvista, perché il principio supremo in tema di contratti é la libertá di autoregolamentazione delle parti - é chiaro che la libertá di autoregolamentarsi incontra uno sfracello di limiti legali giá di per sé, introdurne un altro non é di certo una tragedia. Ma é qualcosa che se possibile va evitato, agli occhi del nostro ordinamento, ecco.
Se ne avete interesse: http://www.altalex.com/documents/altale ... di-agenzia" onclick="window.open(this.href);return false;
(premesso che mi sono laureato nel 2008, ho dato privato nel 2002 e commerciale nel 2005, quindi non mi ricordo piú quasi una fava, come il 99% degli avvocati, ergo mi scuso se ho detto castronerie. Non credo, peró non andate in giro a dire "l'ha detto sick"



Un patto a voce che non violi nessuna norma cogente, é validissimo.Puddu ha scritto: E un patto ''a voce'', senza nulla di scritto?
Ci si mette d'accordo e si decide che con gente cosi, o con gente come quella che ti ritrovi in sud america quando devi prendere un giovane (vedi il caso Neymar che ancora oggi non si sa quanto è stato pagato e a chi), non si fanno affari.
Ma anche scritto eh.
Il problema, come dicevo nel post precedente, é che dovrebbero essere tutti d'accordo. Come dicono a Bergamo "o pigghila sta cussa". A Bergamo alta dicono anche "ora i pottunu". Con tutti gli intrallazzieri che ci sono in italia, praticamente alla prima luna piena del patto se ne scordano tutti. L'unica speranza sarebbe una norma, e si ritorna sopra.