Re: Covid- 19 Coronavirus
Inviato: venerdì 20 marzo 2020, 16:51
Ciao a tutti ragazzi.
Ho letto un pò le vostre testimonianze, bene o male abbiamo tutti lo stesso stato d'animo.
Io lavoro in Banca eanche se con orari ridotti, sono tra quelli che la mattina si alzano per andare "normalmente" a lavoro, anche se di normale non c'è un cazzo.
Già solo il fatto che a Roma, arrivo a lavoro in 6 minuti anzichè 45 spiega come tutto sia cambiato.
Non vi nego che da una parte uscire di casa, lavorare e poter scambiare una parola con 2-3 colleghi (a debita distanza) ti fa andare ogni tanto la testa altrove, a differenza del weekend in cui ovviamente la giornata non passa mai.
Detto ciò, la verità è che anche io e anche tutto il resto d'italia che ancora per vari motivi è costretto a uscire di casa, dovrebbe starsene rinchiusa e non uscire per nessuno cazzo di motivo al mondo.
Si tenesse aperto davvero lo stretto indispensabile alla sopravvivenza (non la cazzo di euronics e il pasticcere, santo dio) e si convertisse la denuncia con l'arresto in flagranza per quegli stronzi che vengono beccati fuori, e vediamo se così la gente capisce, perchè a mio modo di vedere le cose non stanno andando bene, non ci sono miglioramenti nonostante le restrizioni, e mi sono rotto il cazzo del fatto che ci sono persone che correttamente stanno rinchiuse in casa da settimane e per colpa di gente encefalitica dovrà rimanerci chissà per quanto ancora, rischiando sempre di più la pelle.
La situazione è veramente seria e pesante. Speriamo che finalmente tutti lo capiscono.
Inoltre, abbiamo da poco scoperto che un mio collega, o meglio un consulente esterno che da ottobre e fino al 21 febbraio è venuto per lavoro in banca, nell'ufficio di fianco al mio e che quindi ho visto per 5 mesi tutti i santi giorni, è ricoverato adesso in prognosi riservata per Covid.
Aveva terminato la collaborazione con noi quel 21 febbraio, quindi abbiamo saputo il tutto solo pochi giorni fa, quando non rispondendo più al telefono abbiamo sentito la moglie che ci ha dato la notizia che ci ha lasciato di sasso. Io e tutti i miei colleghi non siamo in quarantena solo perché oramai, dall'ultimo giorno che l'abbiamo visto, è passato quasi un mese. Resta il fatto che una bravissima persona, con cui ho parlato e scherzavo fino a un mese fa, sta in queste condizioni.
Che dio ci aiuti ragazzi miei, perché con questi ritardati che popolano il globo, ho paura che siamo solo all'inizio.
Ho letto un pò le vostre testimonianze, bene o male abbiamo tutti lo stesso stato d'animo.
Io lavoro in Banca eanche se con orari ridotti, sono tra quelli che la mattina si alzano per andare "normalmente" a lavoro, anche se di normale non c'è un cazzo.
Già solo il fatto che a Roma, arrivo a lavoro in 6 minuti anzichè 45 spiega come tutto sia cambiato.
Non vi nego che da una parte uscire di casa, lavorare e poter scambiare una parola con 2-3 colleghi (a debita distanza) ti fa andare ogni tanto la testa altrove, a differenza del weekend in cui ovviamente la giornata non passa mai.
Detto ciò, la verità è che anche io e anche tutto il resto d'italia che ancora per vari motivi è costretto a uscire di casa, dovrebbe starsene rinchiusa e non uscire per nessuno cazzo di motivo al mondo.
Si tenesse aperto davvero lo stretto indispensabile alla sopravvivenza (non la cazzo di euronics e il pasticcere, santo dio) e si convertisse la denuncia con l'arresto in flagranza per quegli stronzi che vengono beccati fuori, e vediamo se così la gente capisce, perchè a mio modo di vedere le cose non stanno andando bene, non ci sono miglioramenti nonostante le restrizioni, e mi sono rotto il cazzo del fatto che ci sono persone che correttamente stanno rinchiuse in casa da settimane e per colpa di gente encefalitica dovrà rimanerci chissà per quanto ancora, rischiando sempre di più la pelle.
La situazione è veramente seria e pesante. Speriamo che finalmente tutti lo capiscono.
Inoltre, abbiamo da poco scoperto che un mio collega, o meglio un consulente esterno che da ottobre e fino al 21 febbraio è venuto per lavoro in banca, nell'ufficio di fianco al mio e che quindi ho visto per 5 mesi tutti i santi giorni, è ricoverato adesso in prognosi riservata per Covid.
Aveva terminato la collaborazione con noi quel 21 febbraio, quindi abbiamo saputo il tutto solo pochi giorni fa, quando non rispondendo più al telefono abbiamo sentito la moglie che ci ha dato la notizia che ci ha lasciato di sasso. Io e tutti i miei colleghi non siamo in quarantena solo perché oramai, dall'ultimo giorno che l'abbiamo visto, è passato quasi un mese. Resta il fatto che una bravissima persona, con cui ho parlato e scherzavo fino a un mese fa, sta in queste condizioni.
Che dio ci aiuti ragazzi miei, perché con questi ritardati che popolano il globo, ho paura che siamo solo all'inizio.